Ogni volta che racconto di me stessa, la storia cambia. È come se fossi tante persone diverse e tutte quante convivono dentro di me. E alla fine, forse, è proprio questo il bello. Non sono mai un singolo aspetto, ma l’unione di tante sfaccettature che si completano a vicenda e si integrano nella persona che sono nella totalità.
Ho iniziato a dipingere in Brasile come autodidatta, seguendo l’istinto e lasciandomi guidare dall’ispirazione. All’inizio creavo collage di tessuti e materiali vari creando forme essenziali e spesso astratte, ma poi, tornata in Italia, facendo mostre, frequentando scuole e conoscendo altri artisti, ho voluto approfondire la pittura dando maggiori dettagli a ciò che creavo, volevo creare forme più realistiche. In realtà anche se più dettagliate le mie opere erano sempre molto simboliche. La pittura, per me, è sempre stata terapeutica. Attraverso di essa, ho potuto riordinare i miei poli interiori e ritrovare la mia femminilità, soprattutto quando mi sentivo intrappolata in un mondo troppo razionale e maschile.
In Solitaria
Adoro la solitudine, mi piace stare anche con le persone, creare insieme, condividere momenti di leggerezza, ho avuto i miei vari fidanzati e adesso convivo con il mio attuale compagno, Paolo Amoretti da 8 anni, ma è soprattutto quando sono da sola che ritrovo il mio equilibrio. E poi, c’è il mio cane: il migliore amico dell’uomo, sì, ma anche il mio confidente e compagno di avventure.
Quindi vivo nella natura, in una casa indipendente, con il mio compagno e il nostro cane. È in questo spazio che ritrovo la mia energia e le mie ispirazioni più profonde. Le relazioni umane sono sempre state intense e complicate, ma alla fine ho trovato qualcuno che rispetta i miei spazi, essendo anche lui artista oltre che chef, conviviamo entrambi in questo equilibrio tra solitudine e condivisione, rispettando reciprocamente il nostro bisogno di solitudine per creare.
Questo, credo, è il segreto della nostra relazione, più duratura di qualunque relazione abbia mai avuto.
La Solitudine come Trasformazione
La solitudine non è solo un momento di quiete, ma anche una grande opportunità per affrontare le proprie paure, il vuoto e i propri demoni interiori. È proprio nel vuoto, nel deserto, che avviene la vera trasformazione.
Nel dipinto Deserto qui sopra, si vede una figura solitaria, una persona che cammina nel nulla, affrontando le proprie paure, rappresentate dal serpente. Ma nel cielo gli uccelli volano liberi, simbolo di una libertà che attende chi osa affrontare il proprio caos interiore.
Poi c’è La Luna, che rappresenta il culmine di questo processo. Dopo aver affrontato le difficoltà, si arriva a un nuovo equilibrio, una sorta di rinascita. È come brillare nella vastità del proprio universo personale, splendere come una luna piena nel buio.
Un altro dei miei dipinti, Trasformazione, racconta di questo processo. C’è caos, c’è disordine, ma alla fine, tutto si trasforma in armonia, non secondo una logica razionale, ma secondo un ritmo naturale che emerge dal profondo di noi stessi, attraverso la luce della coscienza, rappresentata dal sole.
Tutti questi dipinti sono disponibili nel mio shop nella serie Visionari, e rappresentano il viaggio che la solitudine può offrirci: dal caos, si passa alla trasformazione, fino a raggiungere un’armonia profonda che ci permette di brillare nel nostro universo personale.
In solitudine, affrontiamo il caos, e attraverso la trasformazione, troviamo la nostra luce interiore.
I Am
That
Without
Nothing
Empty
Full
Of me
I Am
That I Am.
Ilaria Berenice
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