Ho realizzato Albero di memorie con inchiostro e acrilico in bianco e nero. La figura centrale è un volto astratto, delineato dalle macchie di colore nero che si fondono creando un effetto di fluidità e movimento. Il contorno del viso è intuitivo, non netto, le macchie si fondono insieme per formare le linee che delineano gli occhi, il naso e la bocca. Questa rappresentazione è volutamente astratta, con un volto che emerge quasi casualmente dalle forme circostanti, evocando l’immagine di un tronco d’albero che si integra con la figura umana. Le stesse macchie che danno vita al viso continuano nel tronco dell’albero, rappresentando una continuità e una fusione tra natura e umanità.
Mi affascinano i colori liquidi per il modo in cui le forme si manifestano spontaneamente. Lascio che l’arte si svolga, senza forzare o cercare di controllare il risultato finale.
Osservando questo volto che si fonde con l’albero, rifletto sulla mia vita, riconoscendo un pattern in cui gli eventi e le opportunità giungono inaspettatamente, piuttosto che essere il risultato di una ricerca attiva. Case e opportunità hanno trovato me, piuttosto che il contrario. Questa filosofia di apertura e accettazione si riflette nel mio approccio alla pittura: valorizzo ciò che emerge naturalmente, piuttosto che cercare di dominare il medium.
Così, nel dipinto “Albero di memorie”, incarno l’idea del carpe diem, valorizzando ogni momento e forma che la vita presenta.
Il dipinto è esposto a Villa Pallavicini di Serravalle Scrivia, AL.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.