Infinito

Questo dipinto intitolato Infinito, è un’opera astratta di dimensioni 35×50 cm. La composizione è dominata da un’esplosione di luce centrale, rappresentata da un cerchio luminoso che emana intensità e calore. Al centro del cerchio, un nucleo blu profondo, un punto focale di energia e mistero, circondato da una sfumatura di giallo brillante che si irradia verso l’esterno.

Il movimento circolare della luce crea un effetto dinamico, quasi ipnotico, che attira lo sguardo dell’osservatore verso il centro del dipinto. I colori del cerchio sfumano gradualmente in toni di arancione e rosso, dando una sensazione di calore e vitalità. Questa transizione cromatica evoca un’alba o un tramonto, simboli di ciclicità e di rinnovamento perpetuo.

Sotto la sfera luminosa, il dipinto è attraversato da strisce orizzontali di vari colori, che si alternano in una sequenza di giallo, rosso, viola e blu. Queste bande orizzontali creano una struttura che contrasta con il movimento circolare sopra, introducendo una tensione visiva che bilancia la composizione. Le strisce riflettonio la luce centrale, come se il bagliore si riversasse su una superficie sottostante, creando una sinfonia di colori che vibrano in armonia.

La colonna centrale, che si estende dal centro luminoso verso la parte inferiore del dipinto, è un asse di connessione tra cielo e terra, tra spirito e materia. Questa colonna è attraversata da lievi pennellate verticali che sono un flusso continuo di energia, enfatizzando il tema dell’infinito e della continuità.

La combinazione di colori e forme nel dipinto crea un effetto meditativo e contemplativo. La luce è il protagonista principale, con il suo potere di trasformare e unire gli elementi della composizione. I colori vibranti e le loro interazioni sono sentimenti di gioia, serenità e introspezione.

Il dipinto è una rappresentazione dell’energia universale e della sua presenza in tutte le cose. La luce centrale simbolizza la fonte primaria di vita e conoscenza, irradiando attraverso i vari livelli di esistenza. Le bande orizzontali e la colonna centrale fungono da collegamenti tra il divino e il terreno,  esplorando la spiritualità e l’essenza dell’esistenza umana.

Il dipinto è esposto a Villa Pallavicini di Serravalle Scrivia, AL.