La natura rappresenta per me una grande fonte di ispirazione, è uno spunto da cui partire andando poi ad approfondire con l’astrazione, lavorando sul colore e sulla luce, e su come questi elementi siano collegati tra loro. Non ci sono confini o limitazioni grafiche, ma piuttosto un’interconnessione infinita. Il dipinto evoca un ampio orizzonte che si estende sull’oceano, simbolo dell’infinito.
Questo dipinto, Oceano di connessioni, è un esempio di come l’astrazione possa fondersi con la rappresentazione per evocare l’immensità e la profondità della natura. La tela si apre su una scena oceanica dove la distinzione tra cielo e mare è appena percettibile, mescolando i confini con una palette di colori che varia dal blu profondo all’azzurro cristallino e al rosa pastello. Al centro, un delfino emerge energicamente dall’acqua, simbolo di libertà e grazia, circondato da spruzzi vividi che catturano la luce e la riflettono in un gioco di brillantezza.
Sopra, il cielo è animato da uccelli che planano liberamente, e le nuvole sono rappresentate con tocchi di colore che suggeriscono la loro morbidezza e la mutevolezza. Ciò che ho voluto creare e trasmettere è la sensazione di un mondo senza limiti: non ci sono linee nette o strutture rigide, ma piuttosto forme che fluiscono l’una nell’altra, una rappresentazione artistica di questa interconnessione. Le mie riflessioni sulla luce e il colore si traducono in un’immagine che non è solo da vedere, ma da sentire, invitando chi guarda a contemplare l’infinità di connessioni che legano ogni elemento della natura.
Quest’opera è esposta al Capriccio Art Hotel di Serravalle Scrivia, AL.
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